RFR International e Savoldelli Ricerche hanno realizzato una ricerca auto-finanziata presso un campione rappresentativo nazionale di 2242 persone, avente a tema stati d’animo e percezioni degli italiani durante la quarantena dovuta all’epidemia da Covid-19. Gli argomenti trattati nella ricerca sono l’impatto psicologico della quarantena, la didattica a distanza, il lavoro, il tempo libero, la fiducia nel futuro.
L’elevata numerosità del campione, estratto dal panel Identiclic di prorietà esclusiva RFR, conferisce a questa ricerca una valenza molto elevata. Una chiave di lettura importante e originale, che apre uno spaccato sui sentimenti, sulle preoccupazioni, ma anche sulle speranze per il futuro.
Ricerca chiusa il 27/04/2020
Scarica il rapporto
Versione inglese:
Un commento generale ai dati raccolti
“La pandemia da Covid-19 è percepita dagli italiani come un evento dirompente.
Quasi la metà del campione è convinto che le conseguenze personali saranno molto o abbastanza negative, mentre molti si sono detti preoccupati per la salute dei propri cari e per le conseguenze economiche della pandemia.
E’ stato anche evidenziato, nelle slide precedenti, che la maggior parte del campione (53%) ritiene che il mondo non sarà mai più quello di prima.
La prudenza è elevata.
Pochi sarebbero oggi disposti a tornare a vecchie abitudini e a frequentare luoghi molto affollati, quali una sala da ballo, un cinema, uno stadio o una palestra. Il timore associato a questi contesti aumenta all’aumentare della dimensione del comune di residenza, segno che è dovuto alla percezione di possibili assembramenti.
Ma nel complesso gli italiani hanno evidenziato una reazione composta: emozioni negative contenute, spazio al progettare soluzioni nuove, disponibilità a considerare la pandemia come un grande insegnamento che potrebbe portare anche a qualche conseguenza positiva.”